Da
alcuni critici d'arte (Paolo Rizzi, Pedro Fiori, Maria Chiara
Lunaris, Norman Zoia) è
stato definito come spirito ribelle, innovatore, "una
specie di alchimista nel secolo dell'elettronica" (Rizzi),
"un pittore che utilizza la scienza newtoniana al servizio
dell'arte" (M.L, sul Novarese),
"ha piegato al suo credo le resine di sintesi e i supporti
di faesite, gli episcopi e le lastre di rame" (Zoia),
"un grande creatore" (Pedro Fiori).
"IL GIORNALE" 12 LUGLIO
2009
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=365921